FEDERMANAGER e UNIVERSITA’ DI PADOVA FIRMANO PROTOCOLLO PER LO SVILUPPO DI INDUSTRIA 4.0
Roma, 11 luglio 2017 – Si rivolge a manager, giovani studenti e imprese del territorio il protocollo firmato tra Federmanager, la Federazione dei dirigenti industriali, e Università degli Studi di Padova allo scopo di mettere a fattor comune competenze e servizi nel campo della formazione imprenditoriale, della promozione delle start-up innovative, della gestione manageriale d’impresa e del trasferimento della tecnologia dall’università al tessuto produttivo.
Il mondo dell’education e quello dei manager agiranno insieme per realizzare il Piano nazionale di Industria 4.0 «nell’interesse – si legge nel Patto – della crescita culturale reciproca, non solo relativa alle competenze richieste dalla tecnologia, ma più in generale alle principali skill manageriali, nonché alla definizione e diffusione di modelli di sviluppo finalizzati alla creazione di valore al sistema delle imprese».
Strategico il ruolo dell’Università di Padova: l’Ateneo infatti figura come capofila del Competence Center delle Venezie, uno tra quelli individuati dal ministero dello Sviluppo Economico per il coordinamento dei siti nazionali previsti nel Piano Industria 4.0 per l’alta formazione e lo sviluppo di progetti di ricerca industriale.
«Crediamo nel valore di fare sistema e la firma di questo protocollo lo dimostra – ha dichiarato il Direttore Generale Federmanager, Mario Cardoni -. Industria 4.0 ha uno straordinario bisogno di un’azione integrata tra tutti i soggetti e, in particolare, ha bisogno di un cambio di modello industriale che vada verso una gestione manageriale delle imprese italiane. A ciò si arriva con l’investimento in competenze e formazione – ha proseguito – garantendo qualità e la quantità dei servizi resi».
Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese dell’Università di Padova ha definito l’accordo come un modo per «mettere a sistema il sapere, espresso dalla nostra Università nelle sue molteplici competenze e conoscenze, con il saper fare dell’industria e delle imprese. Il rapporto con le imprese e in particolare con chi ne gestisce i processi di crescita e trasformazione è fondamentale in una università moderna che vuole essere protagonista dei processi di sviluppo del nostro Paese».
L’intesa è stata ufficializzata nell’ambito del convegno, svolto sabato 8 luglio a Palazzo Bo, promosso dal Gruppo Giovani Dirigenti Federmanager sul tema “Staruppare. Industry 4.0: la via delle idee”, rivolto ai giovani universitari e imprenditori.
Secondo il professor Piero Formica dell’Innovation Value Institute, Maynooth University, «c’è una propensione dei giovani che resta nascosta e che la scuola non fa emergere o non sa valorizzare. È il volere professionalmente apparire come una “T”, dove la linea verticale rappresenta l’esperienza maturata in una materia, mentre la linea orizzontale descrive i traslochi in altre aree disciplinari. Le competenze dei giovani vanno lette da angolazioni complementari: capacità di lavorare all’interno di una disciplina, d’integrare conoscenze e metodi diversi, di collaborare con chi proviene da altre esperienze e di osservare una disciplina dalla prospettiva di un’altra».
Al convegno di Padova, dopo l’introduzione di Renato Fontana, manager del Gruppo Giovani di Federmanager, hanno discusso si innovazione e nuove forme d’impresa: Francesco Saccà, A.D. di FCC; Layla Pavone, A.D. Digital Magics; Giammario Battaglia, Vice Presidente esecutivo Osservatorio ADR; Nicola Pirina, serial entrepreneuer e innovation strategist; Roberta Pasquazi, Area Incentivi e Innovazione – Invitalia S.p.A. e il presidente Fondirigenti, Carlo Poledrini.
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