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FEDERMANAGER INCONTRA IL VERTICE ENEL: DIGITALE E RICONVERSIONE INDUSTRIALE SONO LA PRIORITA’

Roma, 13 gennaio 2016 – Si consolida il positivo rapporto tra Federmanager e Enel grazie all’incontro di ieri che ha messo al centro il futuro dei dirigenti del Gruppo, vera spina dorsale per i prossimi investimenti Enel in alcuni settori decisivi per il rilancio economico del Paese tra cui reti, digitale e riconversione delle infrastrutture esistenti.

Al colloquio tra Stefano Cuzzilla, presidente della Federazione dei manager industriali e Francesco Starace, amministratore delegato dell’azienda dell’energia, hanno partecipato anche Francesca Di Carlo, responsabile HR del Gruppo, Carlo Tamburi AD di Enel Italia e Bernardo Quaranta responsabile HR Enel Italia.

«Federmanager intende concretamente supportare il progetto di riposizionamento strategico e organizzativo che il Gruppo sta portando avanti insieme al proprio management», ha dichiarato Cuzzilla a margine dell’incontro, promosso da Cordenel, il coordinamento delle rappresentanze sindacali aziendali dei dirigenti, e da Federmanager Roma presente con il Presidente Giacomo Gargano.

«Il vertice Enel sta dimostrando una grande volontà di innovare e un esercizio di leadership positiva, capace di valorizzare quelle competenze manageriali e professionalità interne indispensabili per modernizzare la politica industriale nazionale del Gruppo e per svolgere un ruolo di primo piano tra i player internazionali del settore», ha aggiunto il Presidente Federmanager.

Piena condivisione, dunque, al piano di investimenti che Starace ha dichiarato di essere pronto a mettere in campo sia per la digitalizzazione delle reti, sia per il cablaggio della fibra ottica, sia infine per procedere alla riconversione delle centrali a gas ormai obsolete.

«Riconosciamo inoltre ampia convergenza in tema di welfare per la dirigenza, a partire dall’assistenza sanitaria integrativa e dalla previdenza privata complementare a quella INPS», ha commentato Cuzzilla. «Enel sta dimostrando che la competitività del Gruppo si costruisce privilegiando politiche lungimiranti adottate in favore di giovani e meno giovani. Un modello vincente che Federmanager non può che sostenere».

«Il recente accordo firmato per la flessibilità in uscita dei dirigenti (art. 4 legge 92/2012) rappresenta un concreto esempio e un benchmark di questa lungimiranza», ha commentato Sandro Neri, coordinatore Cordenel, presente all’incontro.

Redazione Federmanager

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