Categorie: Comunicato Stampa

FEDERMANAGER: INVESTIRE 50 MILIARDI IN 5 ANNI PER LA MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE

Roma, 28 novembre 2019 – Dopo il crollo del viadotto sulla A6 Torino-Savona, Federmanager lancia un avvertimento al governo: «Bisogna investire in un piano a lungo termine che riguardi la manutenzione delle opere esistenti, il completamento dei cantieri aperti e, successivamente, la costruzione di nuove opere».

Secondo il presidente dei manager, Stefano Cuzzilla: «Il dibattito politico sull’eventuale revoca delle concessioni, e conseguenti commissariamenti, non coglie il nodo della questione: vanno responsabilizzati i gestori e vanno controllati i controllori. Proponiamo alla società e al Paese una visione nuova che tiene conto di tre elementi che non possono essere disgiunti: la prevenzione, la sicurezza e la manutenzione».

«Se vogliamo parlare seriamente di infrastrutture, occorre un programma organico e selettivo di manutenzione di almeno 10 miliardi di euro all’anno per i prossimi 5 anni, integrato da una migliore programmazione del prossimo ciclo di finanziamenti europei 2020-2027», propone il presidente Federmanager. «I 250 milioni di euro per i ponti e i 700 per il dissesto idrogeologico annunciati dal ministero dei Traporti – osserva – servono per mettere una toppa all’urgenza, ma non certo a risolvere le carenze della nostra rete di viabilità».

«In un momento di scarsità di risorse è necessario reimpostare una politica industriale che ponga in priorità la necessità di un efficace ed efficiente funzionamento delle opere esistenti», continua.

«Non si tratta soltanto di superare l’isolamento che ha colpito la regione Liguria, avviato con la tragedia del Ponte Morandi e di cui Genova costituisce l’epicentro. Si tratta di tantissime altre situazioni di criticità che riguardano più territori e più concessionari e sulle quali si affollano notizie allarmanti».

«Se non investiamo somme consistenti da qui a 5 anni, accettiamo di fatto la probabilità di patire altri crolli», avverte Cuzzilla. «Probabilità – ormai sono in tanti ad affermarlo – che sono rese sempre più concrete a causa della fragilità idrogeologica che contraddistingue i nostri territori e dell’acuirsi degli eventi ambientali».

«La manutenzione si paga da sé», ricorda Cuzzilla, riferendosi al risparmio collegato alla prevenzione dei potenziali danni. E specifica: «I lavori di manutenzione sono sempre una forma di investimento, che è anche labour intensive. Sono infatti più aperti all’innovazione, interessano soprattutto le PMI, creano velocemente maggiore occupazione in ampi ambiti territoriali».

«Forse è il caso di ribadire che dalla prevenzione, sicurezza e manutenzione delle nostre opere dipende direttamente la competitività del Paese. La tenuta della nostra produzione industriale – conclude – è ipotecata da una situazione non sostenibile oltre, che rende perfino rischiosa la mobilità di merci e persone e che impedisce di fatto al sistema impresa di andare avanti». 

 

Redazione Federmanager

Articoli recenti

Federmanager: Valter Quercioli alla presidenza

Roma, 15 novembre 2024 – Valter Quercioli, dirigente in Baker Hughes - Nuovo Pignone, è…

1 settimana fa

Ccnl dirigenti industria: Confindustria e Federmanager firmano il rinnovo 2025-2027

 Aumentano le retribuzioni e si rafforza il welfare Roma, 13 novembre 2024 – È stato…

2 settimane fa

Redditi, Irpef e spesa per il welfare: quei conti che non tornano

Presentato l’Osservatorio Itinerari Previdenziali sulle entrate fiscali: il 75,80% degli italiani dichiara redditi fino a…

4 settimane fa

Cida: manovra, scure fiscale si abbatte sul ceto medio

Comunicato stampa Cida Ancora una volta la scure fiscale si abbatte sul ceto medio attraverso…

1 mese fa

Intelligenza Artificiale: potenzialità e sfide per il futuro di imprese e manager

Il rapporto 4.Manager: +30% di investimenti in tecnologia AI, ma mancano competenze per il 55%…

1 mese fa

Lavoro: torna nel 2025 “Women On Board” per favorire l’ingresso delle donne nei Cda delle imprese

LAVORO. TORNA NEL 2025 “WOMEN ON BOARD” PER FAVORIRE L’INGRESSO DELLE DONNE NEI CDA DELLE…

2 mesi fa