Comunicato Stampa

Federmanager, oltre il 25 novembre: il lavoro come prima linea di prevenzione

Roma, 4 dicembre 2025 – I numeri diffusi dall’Arma dei Carabinieri rivelano un’emergenza che non può essere ignorata: da gennaio a settembre 2025 i reati da Codice Rosso hanno superato quota 40mila, con 6.673 arresti tra maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenze sessuali. Un quadro che conferma la necessità di non confinare la lotta alla violenza di genere alle ricorrenze simboliche ma di affrontarla ogni giorno dove si formano le relazioni, dove si genera dipendenza economica e dove può nascere – o essere contrastata – la discriminazione: nei luoghi di lavoro.

È da questa consapevolezza che nasce il convegno “Oltre il 25 novembre: la forza della prevenzione, la voce delle donne”, promosso da Federmanager e Federmanager Minerva con il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri. Una giornata che ha posto al centro una notizia fondamentale: per prevenire la violenza non bastano le norme, serve un’alleanza strutturale e continua tra istituzioni, imprese e management, un dialogo concreto capace di tradurre i principi in comportamenti e i diritti in tutele reali.

La violenza, nelle sue molte forme, non è un atto improvviso: spesso è figlia di una cultura che deve essere cambiata. Lo confermano i dati sulla violenza economica della Global Thinking Foundation che mostrano come solo il 58% delle donne ha un conto corrente intestato personale, il 12,9% ne ha solo uno intestato con il partner o altro familiare e una percentuale compresa tra il 49,5 al 65,9% prende le decisioni inerenti ai soldi insieme al partner. È una vulnerabilità che si riflette anche nel mondo produttivo, perché dove manca autonomia economica manca libertà di scelta, e dove questa manca le molestie possono radicarsi più facilmente.

Federmanager porta in questa discussione una chiave decisiva: il lavoro come prima linea della prevenzione. Nelle aziende occorre rafforzare una cultura del rispetto, basata su impegno, responsabilità, coerenza e capacità di allinearsi agli obiettivi valoriali dell’organizzazione. Una cultura che si costruisce attraverso l’esempio dei manager, che con i loro comportamenti quotidiani determinano il clima e il livello di sicurezza percepita dai lavoratori e dalle lavoratrici. Perché è proprio dall’osservazione degli ambienti lavorativi che si comprende quanto la diffusione delle molestie non sia un episodio isolato ma il sintomo di una cultura che va ripensata.

Il nuovo CCNL dei dirigenti, rinnovato da Federmanager, si inserisce in questo percorso come un presidio avanzato: non solo valorizza la figura manageriale, ma introduce strumenti moderni e concreti su pari opportunità, genitorialità, equità retributiva, benessere e prevenzione, confermandosi un contratto capace di tutelare e orientare. È una leva strategica perché, quando il contratto cresce, cresce anche la cultura aziendale. E quando la cultura aziendale cresce, arretra inevitabilmente lo spazio per abusi e disparità.

In questo scenario il ruolo delle istituzioni resta centrale. L’Arma dei Carabinieri, che ha patrocinato l’evento anche alla luce del Protocollo d’intesa firmato con Federmanager nel 2024, ha presentato il “violenzametro”, uno strumento utile per riconoscere precocemente situazioni potenzialmente pericolose e incoraggiare la richiesta di aiuto. Un contributo concreto alla costruzione di un sistema di prevenzione diffuso e accessibile

«L’impegno costante della nostra Federazione nella promozione di modelli inclusivi ci ha portato a conseguire la certificazione per la parità di genere, diventando tra le prime organizzazioni rappresentative a ottenerla», ha sottolineato in apertura il Presidente Federmanager, Valter Quercioli. «Consapevoli dell’importanza strategica dell’inclusione per le imprese, continuiamo a lavorare per valorizzare ogni talento. L’incontro è un momento necessario per mantenere vivo il dialogo e ampliare la consapevolezza sulla prevenzione della violenza di genere».

Il dibattito, moderato da Marina Marinetti, Condirettrice di Economy, ha riunito esponenti istituzionali, rappresentanti del mondo manageriale, esperti di diritto e professionisti impegnati sul fronte della tutela: l’On. Martina Semenzato, Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive, alle Pari Opportunità e all’Attrazione investimenti del Comune di Roma, Samanta Cimolino, Maggiore Sezione Atti Persecutori Ra.C.I.S., Luciana Delfini, Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Roma e Consigliera di Parità Sup.te della Regione Lazio, Maria De Renzis, Coordinatrice nazionale Federmanager Minerva, Simona Signoracci, Presidente Fondazione Vises ETS, Maria Cristina Cerrato, Avvocata Ufficio legale Differenza Donna, Antonio Cavallera, Direttore Human Capital & Organization Autostrade per l’Italia.

Interventi che hanno evidenziato come la prevenzione sia possibile solo se l’intero sistema azienda – dai vertici ai collaboratori – assume una visione condivisa: riconoscere, ascoltare, intervenire.

La violenza di genere non è un problema privato: è una questione sociale, culturale, organizzativa. E Federmanager ricorda che un Paese può cambiare solo se cambia il modo in cui le sue aziende lavorano, formano, tutelano e valorizzano le persone. È questo il passo che va oltre il 25 novembre: non un giorno di memoria, ma l’impegno quotidiano per costruire ambienti professionali nei quali ogni donna sia libera, rispettata e protetta.

Redazione Federmanager

Articoli recenti

Federmanager si veste di rosso nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

La Federazione è la prima organizzazione di rappresentanza nazionale di lavoratrici e lavoratori a ottenere…

1 settimana fa

Federmanager: sull’ex Ilva pieno sostegno all’azione di Governo, ma necessario un quadro informativo completo e aggiornato

Roma, 19 novembre 2025 – Federmanager conferma il proprio sostegno al Governo nel percorso di…

2 settimane fa

Federmanager: ex Ilva, serve una visione paese, non una battaglia ideologica. Fiducia nel piano del governo

Roma, 12 novembre 2025 – È necessaria una strategia industriale di sistema, non una contrapposizione…

3 settimane fa

Federmanager: sulla Manovra fiscale serve chiarezza. Non un favore ai ricchi, ma un segnale di equità per il ceto produttivo che sostiene il Paese

Roma, 7 novembre 2025 – In merito alle dichiarazioni secondo cui la Manovra fiscale introdurrebbe…

4 settimane fa

UnitelmaSapienza, Federmanager e Federmanager Academy presentano la nuova Finance and Business School

Si svolgerà giovedì 6 novembre alle ore 10.30, presso la Sala Conferenze di UnitelmaSapienza e…

1 mese fa