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FCA: BENE L’INVESTIMENTO SU GREEN E TECNOLOGIA

«Esprimiamo il più largo apprezzamento per il piano di investimenti di FCA nel nostro Paese che dà nuova linfa a un settore che si trova in una congiuntura difficile e che si merita l’impegno serio di un grande gruppo industriale». Questa la posizione espressa dal presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, alla notizia della prima fase di attuazione del piano di 5 miliardi di FCA Group per l’Italia, annunciato a novembre scorso.

Sullo stanziamento 1,6 miliardi destinati alla elettrificazione delle Maserati e al lancio dei nuovi modelli, tra cui la prima ibrida che sarà prodotta nello stabilimento di Grugliasco (TO), aggiunge: «Sostenibilità, tecnologia e stile italiano sono componenti uniche del marchio FCA che, con questo piano di investimenti, sta dimostrando di credere nel valore del nostro Made in Italy e nella competitività della nostra industria».

Per il presidente Cuzzilla «questo è il momento storico in cui bisogna dare il giusto segnale sullo sviluppo di tecnologie green. L’elettrificazione totale di alcuni prodotti FCA può essere un esempio che va nella direzione di una maggiore responsabilità di impresa verso l’ambiente e la sostenibilità degli investimenti».

I nuovi modelli Maserati, poi, sperimenteranno la guida autonoma. «Non possiamo che favorire lo sviluppo della tecnologia applicata al settore automotive. La sfida è dimostrare che l’innovazione in Italia non solo è possibile, ma è necessaria per agganciare la cosiddetta digital transformation. – rimarca il presidente Cuzzilla –. Dobbiamo essere abili nel trattenere qui il nostro miglior capitale umano, attraverso investimenti e attraverso la creazione di ecosistemi, di reti dell’innovazione che creano circuiti virtuosi. Per questo, l’intervento di FCA è strategico anche per gli effetti che genererà sull’indotto e su tutta la filiera».

«Per la realizzazione dell’ambizioso piano del Gruppo, il ruolo dei manager rappresenta una fondamentale leva di accelerazione», sottolinea Cuzzilla. «Il management ha finora dimostrato grandi capacità di gestione del cambiamento tecnologico che ha permesso all’azienda di porsi all’avanguardia rispetto agli altri player. Una risposta positiva agli obiettivi aziendali che – conclude Cuzzilla – si può raggiungere soltanto attraverso il giusto mix tra know how specialistico e competenze innovative».

Redazione Federmanager

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