Comunicato Stampa

Governo-sindacati: CIDA partecipa all’incontro a Palazzo Chigi

Cuzzilla “Servono misure di ampio respiro orientate alla crescita strutturale”

Roma, 28 Novembre 2023 – “Sappiamo bene che la manovra di bilancio è stata fatta con le risorse economiche che il Governo aveva a disposizione ma voglio essere chiaro, a farne le spese non può essere sempre la classe media – questo quanto ribadito da Stefano Cuzzilla, Presidente CIDA, nel corso dell’incontro che si è svolto oggi a Palazzo Chigi tra il governo e i rappresentanti sindacali -. Nei proclami i dirigenti e le alte professionalità, i medici, i presidi, i ricercatori sono coloro su cui tutti intendono puntare per il rilancio del sistema, per la riuscita del Pnrr, per la transizione ecologica e digitale, nei fatti però sono quelli che subiscono di più la Manovra. Abbiamo apprezzato gli sforzi fatti ad esempio nei confronti delle lavoratrici, penso alla decontribuzione per l’assunzione o all’aumento del bonus per gli asili nido, ma le disposizioni relative al taglio del cuneo fiscale, all’accorpamento delle aliquote irpef, l’incostituzionalità del blocco della perequazione e altri provvedimenti previsti nel DDL sono misure punitive nei confronti della parte più intraprendente della nostra economia che rischiano di compromettere la produttività del sistema e il futuro dei nostri giovani. Gli stessi giovani che vedono i loro nonni diventare sempre più poveri. I nostri pensionati che in un solo anno – ha sottolineato con preoccupazione Cuzzilla – hanno perso circa il 10% del potere d’acquisto e non oso pensare cosa succederà nel 2024 quando la perequazione per queste pensioni si fermerà al 22%, con un aggravio del 10% rispetto a quanto previsto per il 2023”.

Il Presidente Cuzzilla ha concluso chiedendo al Governo “misure con un respiro più ampio, orientate alla crescita strutturale e duratura come soluzione per ridurre il debito pubblico che pesa sulle generazioni presenti e future”.

Proprio in questi giorni Cida ha lanciato la petizione “Salviamo il ceto medio“, sottoscritta già da oltre 21mila persone, per salvaguardare tutti i contribuenti da lavoro o da pensione da 35 mila euro lordi in su che nel corso degli anni hanno subito ripetuti interventi iniqui e che anche in quest’ultima ultima legge di bilancio sono stati penalizzati.

Link alla petizione https://chng.it/BqMygYymLB

Redazione Federmanager

Articoli recenti

Federmanager: ex Ilva, serve una visione paese, non una battaglia ideologica. Fiducia nel piano del governo

Roma, 12 novembre 2025 – È necessaria una strategia industriale di sistema, non una contrapposizione…

4 giorni fa

Federmanager: sulla Manovra fiscale serve chiarezza. Non un favore ai ricchi, ma un segnale di equità per il ceto produttivo che sostiene il Paese

Roma, 7 novembre 2025 – In merito alle dichiarazioni secondo cui la Manovra fiscale introdurrebbe…

1 settimana fa

UnitelmaSapienza, Federmanager e Federmanager Academy presentano la nuova Finance and Business School

Si svolgerà giovedì 6 novembre alle ore 10.30, presso la Sala Conferenze di UnitelmaSapienza e…

2 settimane fa

Federmanager: 80 anni di leadership e visione. Orizzonti industriali. L’Italia che produce il futuro

Roma, 27 ottobre 2025 - Con lo sguardo rivolto al futuro e con la forza…

3 settimane fa

Federmanager e Aidp: insieme per valorizzare il management italiano

Siglato un protocollo d’intesa per promuovere la cultura manageriale, la formazione e l’inserimento di nuove…

4 settimane fa