A raccogliere le sollecitazioni del direttore generale di Assolombarda, il panel moderato da Dario Di Vico e composto da: Maurizio Del Conte, presidente dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal), Stefano Scabbio, presidente Assolavoro e amministratore delegato di ManpowerGroup Italia, Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager, Michel Martone, già ministro e docente all'università Luiss.
Al presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, il compito di rappresentare il punto di vista del management industriale, che da un lato esprime una forte domanda di formazione professionale specifica e innovativa mentre, da l'altro lato, è promotore di un sistema formativo integrato che guarda con crescente interesse anche allo sviluppo di politiche attive nell'ambito della bilateralità. Su questa linea, in sede di Confederazione della dirigenza pubblica e privata (CIDA) si è formato un tavolo di lavoro dedicato alla tematica dei Fondi interprofessionali.
«La cultura della formazione deve ancora pienamente permeare il nostro tessuto produttivo», ha notato il presidente Cuzzilla. «In questo i Fondi interprofessionali hanno un compito nobile perché finanziano piani formativi basati sul fabbisogno concreto delle aziende e nella garanzia della gestione delle risorse, che è conseguenza diretta della loro natura bilaterale e no profit».
«Devo notare che la sensibilità delle Parti Sociali verso l'evoluzione del mondo del lavoro è essenziale per ricalibrare tutte le iniziative formative e di ricollocazione in ragione delle esigenze concrete. Perciò la nostra proposta ai rappresentanti del governo – ha aggiunto Cuzzilla – è che si recuperi una parte degli stanziamenti sottratti alle casse dei Fondi interprofessionali per destinarli a misure occupazionali attive, formazione per i più giovani e alternanza scuola-lavoro. Inoltre, tenendo conto della rivoluzione digitale in atto, non sarebbe affatto sconveniente aprire una linea di finanziamento ad hoc per la formazione qualificata su Industry 4.0».
Le conclusioni del convegno sono state affidate al Sottosegretario al Mise, On. Luigi Bobba, il quale si è soffermato sulla necessità di un cambio culturale nella scuola e nell'impresa e sull'opportunità di puntare sulla diffusione dell'apprendistato di 1° e 3° livello come leva per l'inserimento dei più giovani nel mercato del lavoro.