Comunicato Stampa

Cida lancia la petizione “Salviamo il ceto medio”

Roma 22 novembre 2023.  È partita ieri la petizione “Salviamo il ceto medio” lanciata da CIDA, la Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità, promossa su change.org e indirizzata alla Presidenza del Consiglio, al Ministro dell’Economia e al Ministro del Lavoro. L’obiettivo è quello di salvaguardare il ceto medio dai ripetuti interventi iniqui che ormai da anni colpiscono ingiustamente coloro che rappresentano il motore dell’ economia e la reale fascia produttiva del Paese. Ci riferiamo a tutti i contribuenti da lavoro o da pensione da 35 mila euro lordi in su, che pagano il 63% di tutta l’Irpef e che anche in quest’ultima ultima legge di bilancio sono stati penalizzati.

“La categoria dirigenziale si fa portavoce della difesa di tutte le forze produttive e intraprendenti del Paese, presenti negli ambiti socioeconomici, pubblici e privati, che generano PIL, posti di lavoro e muovono l’economia e che nonostante ciò si sentono orfane di attenzione politica.  Da troppi anni – denuncia Stefano Cuzzilla, Presidente CIDA – la classe media è colpita da reiterate vessazioni e ripetuti provvedimenti falsamente redistributivi che mettono seriamente a repentaglio i valori della professionalità e del merito. Il rischio è un progressivo assottigliamento della categoria con conseguente instabilità sociale. E’ con questa consapevolezza che abbiamo sentito l’urgenza di lanciare una petizione  – spiega Cuzzilla – per chiedere un Paese più equo e giusto, che punti su lavoro, crescita, imprese produttive, stipendi più elevati e pari opportunità per giovani e donne senza sottrarre altre risorse a chi ha pagato onestamente tasse e contributi in un’economia alterata e inquinata dall’evasione. Se perdiamo il ceto medio perdiamo l’equilibrio di tutto il sistema e ipotechiamo il nostro futuro”.

 La petizione, che in poco più di 24 ore ha già raccolto più di 10mila firme, si pone i seguenti obiettivi:

  • sostenere il potere d’acquisto delle pensioni: applicare la perequazione per scaglioni in base all’art. 34 comma 1 legge 448/98 e all’art. 69, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388
  • dare trasparenza e consentire la reale sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico: separare in maniera contabile la previdenza dall’assistenza
  • dare maggiori opportunità di crescita retributiva: abolire il divieto di cumulo fra redditi e pensioni di qualsiasi tipo in applicazione dell’art. 19 del decreto-legge 112/2008.
  • valorizzare i contributi previdenziali versati dai lavoratori: eliminare i tetti sulle prestazioni pensionistiche anticipate (Legge 92/2012 e art. 24 comma 11 DL 6 dicembre 2011 n.214)
  • una maggiore equità fiscale: eliminare il meccanismo di riduzione progressiva delle detrazioni fiscali in relazione al reddito, individuato dall’art.1 comma 629 Legge 27 dicembre 2019, n.160.
  • aumentare le risorse disponibili a famiglie e imprese: ridurre la progressività delle aliquote Irpef evitando disparità di trattamento fra le diverse categorie di lavoratori.
  • rafforzare il welfare pubblico a sostegno di chi ha effettivamente bisogno: attivare una vera lotta all’evasione fiscale, utilizzando tutti i dati disponibili ed evitando i condoni

Link alla petizione https://chng.it/BqMygYymLB

 

Redazione Federmanager

Articoli recenti

Fondazione SAIHub: Federmanager entra nel consiglio di gestione per i membri ordinari, approvate le linee programmatiche per il 2025

L’Assemblea dei soci della Fondazione SAIHub ETS, riunita il 6 dicembre scorso, ha nominato un…

2 giorni fa

Formazione: firmato accordo tra Federmanager, Federmanager Academy e Unitelma Sapienza

Ѐ stato siglato mercoledì 27 novembre, presso la sede dell’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza,…

2 settimane fa

Federmanager: Energy transition manager, figura chiave per una transizione “giusta”

Presentato a Roma il Rapporto Federmanager-Aiee, dal titolo “Riflessioni sul Piano nazionale integrato energia clima…

3 settimane fa

Lavoro, Federmanager e Confservizi firmano il rinnovo del contratto di lavoro dei dirigenti dei servizi pubblici

Roma, 27 novembre 2024 - Una struttura contrattuale che riafferma l’industrializzazione del settore, un impulso…

4 settimane fa

Federmanager: premiati i migliori dieci giovani manager d’Italia

A Roma la finalissima del “Premio Giovane Manager”. Al primo posto, Maristella Pignone di Stellantis…

4 settimane fa

Federmanager: Valter Quercioli alla presidenza

Roma, 15 novembre 2024 – Valter Quercioli, dirigente in Baker Hughes - Nuovo Pignone, è…

1 mese fa