Roma 3 dicembre 2015 – Il presidente dell'Inps dovrebbe limitarsi ai compiti istituzionali che gli competono soprattutto perché, se parliamo di sostenibilità del sistema negli anni venturi, non possiamo permetterci di contrapporre i figli ai padri o di incutere terrore su una pensione che non arriverà mai o sarà insufficiente>> ha dichiarato ieri in una Conferenza stampa Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager.
<<Ormai è chiaro che l’Inps non ha i dati per ricalcolare gli assegni in essere con il metodo contributivo – ha ribadito ancora Cuzzilla – aggiungiamo, tra l’altro, che l’esito di questo improbabile ricalcolo non sarebbe affatto scontato. Sulle pensioni bisogna fare chiarezza, ci rivolgiamo alla politica perché colga questa preoccupazione.>>
Alla conferenza stampa è intervenuto il Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’ Anagrafe Tributaria on. Giacomo Portas (PD) cha ha ricordato la necessità da parte dell’INPS di fornire al Governo e al Parlamento i dati necessari perché la politica possa poi prendere le opportune decisioni. <<La politica sa bene – ha dichiarato Portas – che in tema di previdenza la certezza delle regole è determinante>>.
<<Il buon funzionamento dell’INPS – ha proseguito Portas – dovrebbe essere una delle priorità di Boeri, spendere oltre 360 milioni di euro in attività informatiche e banca dati non è opportuno, l’unificazione delle banche dati permetterebbe notevoli risparmi>>.
<<Le pensioni non sono d’oro – ha ribadito ancora Portas – se frutto di contributi versati per una vita e non dimentichiamo che i pensionati sono oggi il vero welfare del paese.>>
E’ intervenuto anche l’On. Antonio Boccuzzi che ha sostenuto l’urgenza di deburocratizzare il sistema delle pensioni e l’opportunità di intervenire, al di fuori della Legge di stabilità, e solo dopo valutazioni approfondite, non con misure tampone.
<<Per fare chiarezza sui numeri ha dichiarato Mario Cardoni, Direttore Generale Federmanager – uno dei primi passi è separare l’assistenza dalla previdenza, il disequilibrio dei conti è dovuto alla dimensione assistenziale. Boeri dovrebbe piuttosto preoccuparsi di ridurre l’enorme evasione contributiva che toglie risorse all’equilibrio del sistema previdenziale.>>
<<La ricchezza la fanno le imprese – ha sostenuto Giorgio Ambrogioni, Presidente CIDA – per consentire ai giovani di essere assorbiti dal mercato del lavoro il paese deve tornare a produrre>>.
<<Tema delicato e controverso quello delle pensioni – ha dichiarato invece il Presidente di Federmanager Roma Giacomo Gargano – la nostra Associazione ha costituito “Staffetta Generazionale” un Gruppo di Lavoro all’interno del quale un team di manager esperti lavora costantemente sul tema per elaborare proposte e riflessioni da sottoporre alle istituzioni.>>
<<Finanziare un reddito minimo agli over 55 – ha detto ancora il Presidente Federmanager – con il taglio delle cosiddette “pensioni d’oro” è l’ennesimo errore del Presidente Inps, mettiamo invece in piedi delle “politiche attive” serie e, se veramente vogliamo dare certezze ai giovani, dobbiamo far si che il paese possa tornare a crescere.>>
<<Il tema vero infatti, è trovare soluzioni e risposte al problema lavoro, – ha concluso Stefano Cuzzilla – smettiamola con le politiche di assistenza e diamo un quadro stabile di regole che consenta ai giovani di aderire con fiducia al secondo pilastro del sistema previdenziale, quello complementare.>>