Roma, 15 febbraio 2016 – Per il settore Cargo, in squilibrio economico, Trenitalia sta pensando a una ristrutturazione senza impatti sull’organico aziendale. L’obiettivo è di scorporare il trasporto merci da Trenitalia e creare una sub-holding, servendosi dell’attuale società FS Logistica, attualmente sotto il diretto controllo della capogruppo FS.
Questa assicurazione è intervenuta nell’ambito del colloquio tra l’Amministratore Delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, assistita dal direttore del personale Roberto Buonanni, e il Presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla accompagnato dal direttore generale Mario Cardoni, alla presenza del Segretario generale di Assidifer Federmanger, Paolo Parrilla, e del coordinatore della RSA, Alessandro Strinna.
L’AD di Trenitalia ha assicurato che sia per il personale sia per i dirigenti non ci saranno licenziamenti collegati al piano di ristrutturazione, ma solo mobilità infragruppo e geografica.
«Federmanager condivide l’ipotesi ristrutturazione senza ricadute occupazionali in quanto presenta l’indubbio vantaggio della razionalizzazione del settore, attualmente composto da diversi soggetti all’interno dello stesso perimetro societario, spesso in concorrenza tra di loro, purché questo segni il rilancio dell’azienda e sia compiuto in stretto collegamento con la dirigenza FS, la quale finora ha mostrato grande senso di responsabilità e capacità di risultato», ha precisato il Presidente dei manager industriali Cuzzilla.
Durante l’incontro particolare attenzione è stata posta sull’argomento del miglioramento della qualità del trasporto regionale e della customer satisfaction, anche in considerazione della sua ricaduta sull’immagine della dirigenza stessa. È stato affrontato inoltre il tema dei programmi di sviluppo del trasporto, al quale, secondo l’AD Morgante, bisognerà dedicare uno specifico focus, anche in considerazione della riduzione in atto delle risorse pubbliche e delle Regioni per il TPL.
In riferimento al trasporto merci, Cuzzilla ha sottolineato: «Ci sono motivi ambientali e di sicurezza che dovrebbero indurre il governo a sostenere il trasporto merci su ferro, che invece continua a essere penalizzato dall’introduzione di incentivi in favore del gommato. Questo è un tema strategico di cui tener conto nella nuova pianificazione della logistica e delle infrastrutture».
«Federmanager e Assidifer rinnovano l’appoggio, espresso della rappresentanza dei dirigenti, per i programmi di sviluppo dell’azienda», ha concluso Cuzzilla. «Il nostro interesse è di fare sinergia, e dare il nostro contributo anche su temi delicati quali il riequilibrio modale sia nel trasporto merci che passeggeri».