Roma, 11 gennaio 2015 – «Con la pubblicazione del bando per la manifestazione di interesse si è finalmente riaccesa la dovuta attenzionesull’Ilva: ora aspettiamo di verificare che ci sia un effettivo interesse all’acquisto e che non si perda altro tempo prezioso», dichiara il presidente FedermanagerStefano Cuzzilla nel giorno in cui il decreto legge sul polo siderurgico arriva all’esame dell’Aula.«Guardiamo positivamente all’ipotesi di una cordata italiana, supportata dall’intervento di Cassa Depositi e Prestiti», aggiunge il Presidente dei managerindustriali, riferendosi alla possibile candidatura di un gruppo di imprenditori italiani. «Potrebbe essere la soluzione auspicabile per l’efficientamento e ilrafforzamento del sito che rimarrebbe così al riparo da rischi di delocalizzazione con effetti positivi per l’intera siderurgia, dando una prospettiva nuova alle aziende italiane operanti nel settore e continuando a rappresentare una fonteirrinunciabile di occupazione per migliaia di lavoratori, anche dell’indotto». «Siamo decisamente contrari a qualsiasi ipotesi di “sfoglio del carciofo” – rilanciaCuzzilla – che, con la pretesa di risolvere il problema della sovraccapacitàproduttiva nel settore dell’acciaio a livello mondiale, ferirebbe a morte uncomplesso ad alto valore aggiunto, spacchettando l’unica infrastruttura a ciclocompleto rimasta». «Ci auguriamo che il governo conduca con successo la trattativa europea»,continua il Presidente Federmanager, «e che condivida con noi l’opinione che attraverso il risanamento dell’Ilva si sta giocando una partita più grande: questoè il banco di prova per l’intera siderurgia continentale, che ci dimostrerà se è possibile o meno produrre acciaio in modo competitivo e, allo stesso tempo, assicurare la tutela ambientale del territorio e la salute dei cittadini».«Federmanager, in rappresentanza di tutto il management del Gruppo, dirigenti e quadri, chiede alle istituzioni di vigilare per garantire all’Ilva quella gestioneaziendalista che finora ha latitato nonché le risorse necessarie a far ripartire il Gruppo», conclude Cuzzilla. «Il nostro management, che finora ha affrontato lasituazione con senso di grande responsabilità, è pronto a lavorare con i nuovi partner per il rilancio della produzione».