Si è ovviamente tenuto conto della perdurante crisi, ma soprattutto della necessità di individuare percorsi che possano favorire l’inserimento di professionalità manageriali all’interno della piccola e media industria, chiamata alla sfida della globalizzazione e agli obiettivi di industria 4.0.
Da una parte, quindi, si sono attualizzati strumenti già esistenti, dall’altra sono stati introdotti elementi innovativi. E’ stato istituito, per esempio, il Fondo ‘Pmi Welfaremanager’ che privilegerà le politiche attive rispetto alle prestazioni di sostegno al reddito, per Dirigenti e Quadri superiori involontariamente disoccupati, anche attraverso strumenti innovativi individuati da Confapi e Federmanager.
«Siamo molto soddisfatti del rinnovo – afferma Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager – abbiamo stabilito un rafforzamento del Fondo di previdenza complementare al fine di favorire un miglior impiego delle risorse in favore e nell’interesse degli iscritti. Ma soprattutto abbiamo pensato a percorsi che favoriscano il reinserimento dei manager nel mondo del lavoro. Un ccnl su misura – ha concluso Stefano Cuzzilla – per favorire lo sviluppo della presenza di figure manageriali, dirigenti o quadri superiori, nelle pmi».
«Anche in questo caso, da buoni imprenditori abbiamo pensato al futuro – sottolinea Maurizio Casasco, presidente Confapi – non ignorando le persistenti difficoltà del nostro sistema produttivo dovute anche alla stagnazione della domanda interna. Oltre alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, abbiamo cercato e individuato nuove vie che favoriscano formazione, sviluppo e lavoro in un’ottica di ammodernamento competitivo».