A fronte delle sfide che gli operatori dei servizi pubblici sono chiamati ad affrontare, dal cambiamento climatico alla transizione ecologica, i due presidenti hanno riconosciuto come fondamentale il ruolo del management di queste imprese.
«Dobbiamo essere capaci di valorizzare le nostre risorse umane, a partire da quelle manageriali. Tetti agli stipendi e poca vitalità sulle retribuzioni, anche relativamente alla parte variabile, costituiscono un danno per l’intero sistema Paese. Se perdiamo le nostre persone migliori, perdiamo tutti», ha dichiarato Stefano Cuzzilla, Presidente di Federmanager e Cida, sottolineando che «il settore dei servizi pubblici è soggetto a una rapida evoluzione ed è importante investire in piani di reskilling e upskilling per la crescita delle competenze in linea con le tendenze del mercato. Formazione è la parola chiave su cui, come organizzazioni di rappresentanza, dobbiamo puntare».
Per il Presidente di Confservizi, Francesco Macrì, «le imprese dei servizi pubblici che si occupano di acqua, rifiuti, energia e trasporti stanno affrontando, e ancor di più si troveranno ad affrontare nel prossimo futuro, delle sfide importanti come quelle del cambiamento climatico e della transizione ecologica. In quest’ottica le nuove competenze, in particolar modo quelle legate alla digitalizzazione e alla cybersecurity, sono fondamentali per il management di imprese sempre più al centro di dinamiche complesse nell’ambito di servizi fondamentali per la qualità della vita dei cittadini».
Particolare attenzione va alla digitalizzazione delle Utilities che, se da un lato promette di aprire grandi opportunità, dall’altro richiede un impegno effettivo contro l’esposizione ai rischi informatici.
«La cybersecurity rappresenta un terreno nuovo e trasversale, che pone l’urgenza di sviluppare figure manageriali specifiche, in grado di dialogare tra più funzioni aziendali e di gestire una complessità notevole che non è più confinabile in una questione di information technology. Con Macrì abbiamo condiviso la necessità che la gestione di servizi idrici, rifiuti, energia e trasporti sia affiancata da competenze qualificate, con focus sugli aspetti legali, gestionali e tecnici, legati alla sicurezza e alla privacy, per creare figure professionali in grado di offrire non solo consulenza, ma effettivo supporto alle organizzazioni private e pubbliche sui temi cyber», ha chiarito Cuzzilla.