«L’ecobonus al 110% previsto dal Decreto Rilancio promette di essere positivamente impattante sull’intero ciclo economico del Paese e mi auguro che possa arrivare in Gazzetta il prima possibile, così da avere quella chiarezza del quadro normativo e attuativo che è precondizione per l’efficacia dell’intera operazione», spiega Cuzzilla.
«Il Governo sta ponendo giusta attenzione al settore delle costruzioni, che sta patendo conseguenze ingenti a seguito della crisi Covid-19 – chiosa Cuzzilla –. Abbiamo bisogno di una spinta decisa per far ripartire investimenti, lavoro e occupazione. Questa è una grande occasione per accelerare sull’adeguamento delle opere, sulla loro manutenzione e sicurezza, sull’efficienza energetica e l’adeguamento sismico».
In merito alla notizia di una possibile proroga dello strumento oltre il 2021, aggiunge: «Noi proponiamo che tale intervento abbia carattere strutturale, o che comunque goda di un ragionevole tempo di vigenza in modo da consentire ai cittadini e alle imprese di beneficiare della misura. Gli interventi sulle opere non si fanno in un giorno. La certezza sulle regole è il primo elemento di fiducia. E la fiducia muove gli investimenti».
«Siamo di fronte a un’occasione storica – avverte il presidente dei manager -. Per la prima volta condividiamo a livello europeo un impegno chiamato Green Deal e somme ingenti per recuperare produttività facendo scelte di lungo termine. Possiamo trasformare l’emergenza in una nuova fase di investimento sul futuro. Per una volta, possiamo agire con senso di prevenzione per la sicurezza di tutti e porre le basi per un’edilizia più sostenibile e senza sprechi».
«Il superbonus va inteso come un tassello di un progetto-Paese che parla di riqualificazione urbana, economia circolare, innovazione ed efficienza energetica. La leva fiscale va utilizzata con accortezza, ma va utilizzata perché è l’unico vero incentivo che può accelerare il cambiamento. I manager dell’industria e delle costruzioni – conclude il presidente Cuzzilla – sono pronti a cogliere questa opportunità, consapevoli che gli obiettivi di salvaguardia ambientale, implementazione di nuove tecnologie e massimizzazione dei livelli occupazionali non sono più scindibili».