La conferma del management di Ilva, che affiancherà le nuove figure di vertice volute da ArcelorMittal – alcune delle quali selezionate comunque tra i dirigenti già in forza nel Gruppo siderurgico italiano – arriva a seguito dell’accordo con Federmanager per l’assunzione dei manager nella nuova Società a decorrere dal 1° novembre p.v., previa risoluzione del contratto di lavoro precedentemente in essere con Ilva S.p.A. in Amministrazione Straordinaria.
Per il presidente di Federmanager «l’accordo siglato ha il merito di consolidare l’importante patrimonio di professionalità di cui Ilva dispone, che è cruciale per lo sviluppo del territorio – specie nella difficile realtà del Sud Italia – e per il progetto di rilancio industriale che Ilva deve portare avanti garantendo contemporaneamente le tutele occupazionali, quelle contrattuali e quelle ambientali».
«Per questo siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto: siamo riusciti a preservare i livelli retributivi e l’anzianità di servizio maturata per i manager che proseguiranno il loro lavoro con la nuova Società. Per i Colleghi che, invece, hanno dato la loro disponibilità a risolvere il rapporto di lavoro, abbiamo concordato un’uscita dignitosa che riconosce l’impegno profuso finora» prosegue Cuzzilla, sottolineando che «i manager che guideranno la nuova Ilva sono in maggioranza giovani ad elevata professionalità che in questi anni hanno maturato un importantissimo carico di responsabilità e competenze».
«Con questa intesa» conclude il presidente Cuzzilla «abbiamo posto le condizioni migliori per la realizzazione del piano industriale e ambientale di ArcelorMittal ma anche per favorire la conclusione del piano occupazionale stabilito dall’accordo sindacale sottoscritto il 6 settembre scorso al Mise, che coinvolge tutti gli altri dipendenti, in un clima di positività e fiducia sul futuro».
Federmanager ha ottenuto anche di affrontare il gravoso tema delle tutele legali in uno specifico Tavolo di lavoro con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci per la tutela di quelle pesanti responsabilità che il management deve affrontare in un contesto produttivo così delicato e che costituisce il presupposto migliore per consentire ai Colleghi di continuare nell’impegno quotidiano per il rilancio del Gruppo.