Redditi, Irpef e spesa per il welfare: quei conti che non tornano
Roma, 21 settembre 2016 – «La governance e la managerialità rappresentano il fulcro sul quale costruire il nostro modello di smart manufacturing. Oggi che il governo impegna 13 miliardi di euro per il Piano Industria 4.0, ribadiamo che gli sforzi si devono concentrare in un recupero di managerialità nel tessuto produttivo», commenta il presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, a margine della prima riunione del Comitato Guida tenutasi questa mattina presso il ministero dello Sviluppo economico.
«Intendiamo sostenere il governo nell’attuazione di una trasformazione necessaria e urgente e ci attendiamo un maggiore coinvolgimento che corrisponda alla consapevolezza della centralità delle competenze manageriali in questo processo. Infatti – avverte Cuzzilla, se la scelta è quella della neutralità tecnologica e di azioni di tipo orizzontale dobbiamo spingere le imprese italiane, che sono in prevalenza a proprietà e management familiare, ad affidarsi a competenze esterne e di consulenza di qualità riconosciuta che sono già presenti sul mercato».
«Fa bene il governo a puntare sulla formazione e sui centri di eccellenza, ma per recuperare il ritardo digitale – aggiunge il Presidente dei manager – bisogna immettere managerialità nelle PMI nello momento esatto in cui partono gli incentivi fiscali finora individuati nell’estensione dello strumento dell’ammortamento. Altrimenti si rischia di spendere somme ingenti nell’acquisto massiccio di strumenti obsoleti, in processi e modelli di marketing incapaci di competere o, peggio ancora, in strategie che fanno leva su tecnologie avanzate senza saperle sfruttare».
Se, come conclude Cuzzilla, «il digitale da solo non basta», i manager dell’industria puntano ad affiancare imprenditori, startupper e innovatori scendendo direttamente sul campo. L’occasione è la partecipazione di Prioritalia a Heroes, il primo Festival dell’innovazione euro-mediterranea in corso a Maratea fino al 23 settembre, dove oggi pomeriggio di parlerà di Industry 4.0 in un contesto contaminato da idee ed esperienze differenti.
L’obiettivo della partnership è di avvicinare la comunità manageriale alle realtà di giovani startupper e innovatori, alimentando l’osmosi tra esperienze e competenze dei seniores con la vivacità e la creatività delle generazioni più giovani.
«Intendiamo sostenere il governo nell’attuazione di una trasformazione necessaria e urgente e ci attendiamo un maggiore coinvolgimento che corrisponda alla consapevolezza della centralità delle competenze manageriali in questo processo. Infatti – avverte Cuzzilla, se la scelta è quella della neutralità tecnologica e di azioni di tipo orizzontale dobbiamo spingere le imprese italiane, che sono in prevalenza a proprietà e management familiare, ad affidarsi a competenze esterne e di consulenza di qualità riconosciuta che sono già presenti sul mercato».
«Fa bene il governo a puntare sulla formazione e sui centri di eccellenza, ma per recuperare il ritardo digitale – aggiunge il Presidente dei manager – bisogna immettere managerialità nelle PMI nello momento esatto in cui partono gli incentivi fiscali finora individuati nell’estensione dello strumento dell’ammortamento. Altrimenti si rischia di spendere somme ingenti nell’acquisto massiccio di strumenti obsoleti, in processi e modelli di marketing incapaci di competere o, peggio ancora, in strategie che fanno leva su tecnologie avanzate senza saperle sfruttare».
Se, come conclude Cuzzilla, «il digitale da solo non basta», i manager dell’industria puntano ad affiancare imprenditori, startupper e innovatori scendendo direttamente sul campo. L’occasione è la partecipazione di Prioritalia a Heroes, il primo Festival dell’innovazione euro-mediterranea in corso a Maratea fino al 23 settembre, dove oggi pomeriggio di parlerà di Industry 4.0 in un contesto contaminato da idee ed esperienze differenti.
L’obiettivo della partnership è di avvicinare la comunità manageriale alle realtà di giovani startupper e innovatori, alimentando l’osmosi tra esperienze e competenze dei seniores con la vivacità e la creatività delle generazioni più giovani.