Roma, 22 ottobre 2018 – Mille manager per mille imprese. Questo è il combinato delle due proposte alla Legge di Bilancio 2019 che Federmanager ha presentato stamattina a Roma nell’ambito dell’iniziativa“Manager e PMI, binomio vincente per la crescita” e che puntano a inserire misure di sostegno alla crescita delle piccole e medie imprese italiane, attraverso una dotazione di managerialità funzionale alla competitività del Paese.
La prima proposta riguarda la possibilità di introdurre voucher per l’assunzione di innovation manager nelle PMI. Pensata per 1.000 imprese, chiede una dotazione finanziaria di 40 milioni di euro. L’introduzione del contributo a fondo perduto per l’acquisizione di competenze professionali di supporto alle aziende che intendono investire in innovazione e tecnologie digitali è funzionale, si legge nella proposta di legge, «per gestire al meglio la “Quarta rivoluzione industriale” che richiede di accrescere la capacità competitiva delle nostre PMI».
La seconda misura proposta riuscirebbe, con un investimento di 19 milioni di euro, a supportare 1.000 manager all’anno che, usciti dal mercato del lavoro, scelgano di destinare le somme percepite a titolo di incentivazione all’esodo nel capitale sociale di PMI e start-up.
«Servono “manager dell’innovazione” nelle aziende italiane», ha dichiarato il presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, in apertura del convegno, chiarendo che «queste figure manageriali, capaci di gestire i nuovi processi di business e favorire il consolidamento di idee innovative in azienda, sono le risorse chiave per stimolare la ricerca di soluzioni legate a Industria 4.0».
«Lo stato di crisi che soffrono le figure manageriali è frutto sicuramente delle precedenti manovre finanziarie che non hanno mai tenuto in considerazione i manager», ha risposto il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Claudio Durigon, aggiungendo: «Condivido le parole del presidente Cuzzilla quando dice di essere stanco, e aggiungo: questo avviene per le gravose manovre che la sinistra – complici anche alcune organizzazioni – ha perpetrato a loro danno. Terremo in considerazione le proposte proprio per sovvertire le difficoltà di migliaia di manager in questi ultimi anni».
«Questa manovra non si occupa di industria né di crescita economica», ha sottolineato Cuzzilla, dicendosi preoccupato per un provvedimento che sta facendo agitare i mercati. «Ascoltando gli interventi dei parlamentari qui presenti sono tuttavia fiducioso che nelle prossime settimane si discuterà di proposte concrete. I tanti annunci che spopolano, dalla questione pensioni al tema del deficit, sono un danno per chi in questo Paese lavora e investe. Ci auguriamo di veder recuperate parole fondamentali come crescita, sviluppo, investimenti».
Presenti all’iniziativa dei manager: Nunzia Catalfo, Presidente della Commissione Lavoro e previdenza sociale, Senato della Repubblica, Barbara Saltamartini, Presidente Commissione Attività produttive, Camera dei Deputati, Renata Polverini, Vice Presidente Commissione Lavoro pubblico e privato, Camera dei Deputati, Luca Carabetta, Vice Presidente Commissione Attività produttive, Camera dei Deputati, Maurizio Del Conte, Presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro – ANPAL, Pierangelo Albini, Direttore Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano Confindustria. Le conclusioni sono state affidate a Mario Cardoni, Direttore Generale Federmanager.